DATE AL MOMENTO PROGRAMMATE 2025: 3 GIORNATE (ANZICHE' 4) CON PARTENZA DA PAVULLO NEL FRIGNANO
30_31 maggio_01 giugno (sold-out)
27_28_29 giugno (posti disponibili)
1° Tappa: Pavullo nel Frignano_Sant'Annapelago
2° Tappa: Sant'Annapelago_Castelnuovo in Garfagnana
3° Tappa: Castelnuovo in Garfagnana_Marina di Massa
Due città, Modena e Massa; da una parte il rombo dei motori, dall'altra il rumore delle cave di marmo e infine il silenzio del mare.
Dal cuore dell’Emilia al mar Tirreno, percorrendo la prima grande strada di comunicazione dopo le vie romane: la Via Vandelli, riconosciuta come la madre di tutte le strade moderne.
Quattro tappe attraverso borghi e panorami vastissimi dal crinale tosco-emiliano alle Alpi Apuane, i tre palazzi Ducali, fortificazioni, torri, chiese e tracce degli antichi posti tappa: 170 km da Modena (150 da Sassuolo) per un dislivello pari a 5.400 mt di ascesa.
Due regioni, Emilia-Romagna e Toscana, tre province, Modena, Lucca e Massa-Carrara, venti Comuni attraversati: numeri che descrivono un territorio che è garanzia di varietà e bellezza.
Per il biker un solo imperativo: calarsi nella storia godendo della straordinaria bellezza del territorio lasciando spazio all'immaginazione e all'ammirazione per quanto l'uomo ha saputo realizzare.
Ovviamente è richiesta una buona condizione fisica e altrettanta abilità dal punto di vista tecnico.
Un breve cenno di storia:
La Via Vandelli fu un'antica via di collegamento voluta dal Duca di Modena e Reggio Francesco III d’Este nel 1738: la strada fu progettata dall’abate, geografo e ingegnere di corte Domenico Vandelli, per collegare il centro del ducato allo sbocco sul mare ottenuto nel 1741 grazie alle nozze di Ercole d’Este con Maria Malaspina, erede del Ducato di Massa e Carrara.
I lavori terminarono nel 1752, ma a causa dell'asprezza dei tratti montani attraversati e per il fatto che nei lunghi mesi invernali era spesso bloccata dalla neve, nel 1766, il Duca di Modena diede mandato a Pietro Giardini di progettare un'altra strada (la Via Giardini) che nel 1776 poteva dirsi terminata.
Iniziò così il declino della Via Vandelli.
Ma la direttrice seguita dalla Via Vandelli ha ben più antiche frequentazioni: sicuramente il tracciato di crinale da Serramazzoni al Passo delle Radici era utilizzato in epoca romana come testimoniano i ritrovamenti di monete e tracce di carri nei pressi di Monzone (Pavullo n/F).
1° Tappa: Modena (Stazione Centrale)_Pavullo nel Frignano
2° Tappa: Pavullo nel Frignano_Sant'Annapelago
3° Tappa: Sant'Annapelago_Pieve Fosciana
4° Tappa: Pieve Fosciana_Marina di Massa
Di seguito il link del video (maggio 2022) prodotto dall'amico Rodolfo Randi (passaggio sulle Apuane dal passo Tambura)
Lo staff di BiciStyle provvederà alla cura di tutta la logistica: trasporto bagagli, prenotazione hotel e ristoranti/trattorie, guide, assistenza e rientro al punto di partenza.